L’aria dorata, profumo di primule e di vaniglia… E una torta, una di quelle che preferisco.
Semplicemente buona, da gustare ancora tiepida!
Crostata di mele
ispirata ad una ricetta di Michel Roux
per 4
per la frolla:
200 g di farina tipo 0
100g di burro morbido (consistenza del pongo) a dadini
10g di zucchero di canna integrale (un cucchiaio circa)
1 uovo
1/2 cucchiaino da caffè di vaniglia naturale in polvere (o la scorza grattugiata di un limone se preferite)
un pizzico di sale
per il ripieno:
5 mele golden (circa 800 g)
20 g di burro
30 g di acqua (circa tre cucchiai)
il succo di un limone
1/2 cucchiaino da caffè di vaniglia naturale in polvere
un pizzico di sale
per lo sciroppo:
30 g di zucchero di canna integrale (o se preferite usate il miele)
30 g di acqua
stampo per crostate da 26-28 cm di diametro (con fondo amovibile).
1. Disponete la farina a fontana e nel centro mettete vaniglia, zucchero, sale e burro. Impastate delicatamente con la punta delle dita fino ad avere un composto sbriciolato. Sgusciate l’uovo nel centro e sbattetelo con una forchetta aggiungendo poca farina per volta. Lavorate velocemente e con delicatezza le briciole di impasto raggruppandole in un panetto. Sbattete il panetto 4-5 volte sul piano di lavoro per renderlo più omogeneo, riponetelo in un sacchetto per alimenti e trasferitelo in frigo per un paio d’ore almeno (o per tutta la notte).
2. Stendete la pasta ad uno spessore di 3 mm e rivestite la tortiera imburrata. Bucherellate il fondo del guscio di pasta e riponete in frigo per almeno 20 minuti.
3. Sbucciate le mele, tagliatele a metà ed eliminate il torsolo. Disponetele con la parte tagliata sopra il piano da lavoro e tagliatele in fette da 2 mm.
Trasferite le fettine più esterne (circa 1/3 del totale) in una pentola e mettete da parte le altre fette senza separarle dopo averle spruzzatele con il succo del limone affinché non diventino scure. Aggiungete anche il burro, i tre cucchiai d’acqua, la vaniglia e il sale. Cuocete a fuoco dolce finché le mele saranno morbide poi riducetele in purea con una frusta. Lasciate raffreddare. Preparate lo sciroppo facendo sobbollire in un pentolino acqua e zucchero per 4-5 minuti.
4. Scaldate il forno a 190°C. Prendete la tortiera da frigo, versate sul guscio di pasta la composta di mele ormai fredda e livellatela con il cucchiaio. Adagiate le fette di mela a raggiera e completate disponendo una rosa di fette nel centro.
Infornate e dopo 5 minuti abbassate la temperatura a 180°C. Proseguite la cotture per altri 30 minuti circa, o fino a quando mele e pasta saranno cotte e dorate. Togliete la crostata dal forno e pennellatela con lo sciroppo, fatela intiepidire per 10/15 minuti, poi sformatela.
Un caro saluto da Pepi!
9 Commenti
Era da tanto che non passavo per la tua bellissima casa e trovo un’ambiente rinnovato, luminoso e poi se ad accogliermi c’è questa bellissima crostata di mele tutto mi piace ancor più.
Ciao Enrica, grazie per essere ritornata! La casetta virtuale è stata ritinteggiata da poco… Adesso dovrò rinnovare quella reale!
Decisamente uno dei dolci più accattivanti e avvolgenti che ci siano: un dolce che profuma di casa, di rassicuranti abbracci.. che appagano in un lieve sentore di vaniglia. una poesia, davvero!! Un bacione!
È vero, anche per me una torta di mele è tutto questo. Grazie Ely
La semplicità che sa stupire, quella familiare che non cambia nel tempo, che non tradisce mai, che sa accoglierci sempre con lo stesso profumo di buono…
Proprio oggi pensavo che volevo fare una crostata senza fronzoli, ma con le pere… 🙂
Ciao Francesca. Sì, anche le pere sono altri frutti perfetti per dolci semplici e buoni. Mi hai fatto venire voglia…
In proposito ho dei ricordi bellissimi di una zia carissima che amava cucinare e lo faceva con una grazia incredibile. Tutto quello che usciva dalla sua cucina conquistava cuore e palato. La torta di mele per me ha sempre un po’ del suo sapore.
stupenda e poi le ricette di torte alle mele sono molto confort food
Grazie Lucy, è vero la torta con le mele in qualsiasi forma, è sempre una bella coccola per il palato e per gli occhi.