Un libro da leggere anche se non volete cucinare… ma qui mi fermo, vi toglierei il piacere della scoperta!
Credevo che sarebbe stato un fallimento totale data la particolarità della preparazione ed invece il risultato mi ha convinto pienamente. Leggero e soffice ricorda quasi un soufflé. L’ho mangiato tiepido ed è irresistibile!
E’ più semplice da fare che da spiegare, ma ci proverò.
Accertatevi di avere una pentola capace che possa contenere uno stampo in alluminio o ceramica (io ho usato uno di quelli in alluminio alti).
Nella ricetta ho variato i quantitativi, li ho dimezzati e ho utilizzato invece dello zucchero bianco uno zucchero integrale di canna. Il resto, procedimento e cottura, sono praticamente invariati.
Ecco la mia versione del Lemon pudding tratto da “English Puddings” di Stefano Arturi
Lemon pudding
per 4 persone (se volete farlo come da ricetta originale raddoppiate le dosi)
120 g di burro morbido
90 g di zucchero integrale di canna (lui zucchero bianco)
buccia e succo di un limone
2 uova
120 g di farina tipo “0” (lui “00”)
6 g di lievito
pizzico di sale
pizzico di vaniglia (io)
in più:
stampo in alluminio (diametro 15 cm, h 10 cm)
cestello per cottura al vapore o piccolo piatto.
* tutti gli ingredienti provengono da agricoltura biologica
Prima di procedere con il dolce preparate la pentola. Mettete il cestello o un piatto capovolto sul fondo e riempitela con l’acqua verificando che arrivi al massimo ai tre quarti dello stampo. Togliete lo stampo e portate a bollore l’acqua.
Montate il burro a crema insieme a sale, zucchero, vaniglia e buccia di limone.
Unite poco alla volta le uova sbattute incorporandole bene alla crema e poi, per gradi, la farina setacciata insieme al lievito. Mescolate con delicatezza e aggiungete anche il succo del limone.
Imburrate lo stampo e riempitelo fino a tre quarti con l’impasto (in realtà nel mio caso è arrivato solo a metà altezza).
Chiudete con un foglio di carta forno legata morbidamente con uno spago. Trasferite lo stampo nella pentola con l’acqua che bolle e mettete il coperchio frapponendo un canovaccio tra questo e la pentola.
Fate bollire dolcemente per 40 minuti, spegnete e lasciate lo stampo nell’acqua per altri 10.
Togliete il dolce dalla pentola, fate riposare per 10 minuti e poi sformatelo.
Servitelo tiepido con un buon tè, naturalmente all’inglese.
36 Commenti
Mi piace la ricetta, la presentazione e questo procedeimento un pò particolare, mi hai assolutamente convinto!!! Per non parlare delle tue bellissime foto, un dolce da riprovare al più presto! Grazie Manu
Ti ringrazio Emanuela ma il dolce è molto meglio delle foto!
Ma che bontà!!!
Grazie
Mi hai messo curiosità addosso su questo libro e ora vorrei saperne di più. I pudding mi piacciono molto, soprattutto quello al limone, e la cottura al vapore dei dolci mi intriga e vedo che da un risultato ottimo!
Un abbraccio
V
Grazie! Prova prova! Un bacio : )
Questo tipo di dolce mi intriga moltissimo, ho una ricetta che aspetta di essere sperimentata da un po’ e la confronterò con questa prima di lanciarmi 🙂
Ha l’aria di essere un dolce rassicurante e buonissimo, sarà colpa della tue foto?! Un abbraccio stretto
cara Marina, fammi sapere. Anch’io, ora che ho rotto il ghiaccio, ne proverò sicuramente altri. Un abbraccione a te : )
ha un gran bel faccino! ho sperimentato questo tipo di cottura ma in pentola a pressione e come te stupita per i risultati!
Vedi, cose da non crederci se non le provi! Grazie : )
deve essere proprio una goduria me lo sto mangiando con gli occhi pensando al suo interno, bravissima
Grazieeee!
o.o al vapore?!? wow, questa mi mancava 🙂 mi aggiungo la tua ricetta alla lunga lista di cose da provare 🙂 sembra davvero buona! un bacione!
Silvia
Sì, e ce ne sono moltissimi altri da provare. Grazie, un bacio
Un dolce che non ho mai provato e che mi incuriosisce tanto per la cottura a vapore. La tua foto è molto invogliante,baci Enrica :))
Grazie Enrica, io ne sono rimasta entusiasta.
bacio
Mi incuriosisce moltissimo la cottura 🙂
Le foto bellissime come sempre cara mia :*
Grazie Ile, sei gentilissima, un bacio : )
Sicuramente è un dolce da provare, me lo immagino leggero, delicato e allo stesso tempo profumato…proprio i dolci che piacciono a me 🙂
Leggero leggero, però va mangiato tiepido. Ciao e grazie
Stefy direi che è da provare questa profumata bontà! curioso il modo di cottura!! aggiungo alla lista “da provare”!! un abbraccio a presto
Provalo e vedrai… bacio : )
Grazie
La mia mente sta ai pensando a delle pentole capaci di ospitare questo dolce, perché mi intriga da morire!!! Una ricett bellissima e con quel profumo di limone, la trovo davvero irresistibile, chissà se avrò il tempo poi di rifarla! Bravissima Stefy, un abbraccio!!!
Anche te Maddy, grazie!
cara Stefy, questo pudding pare talmente soffice che solo guardandolo mi ha conquistata!! Il potere dell’immagine non ha limiti e tu sei stata bravissima raccontarcelo con la foto.
PS: non hi ben capito la preparazione della pentola….
ciao Roby, grazie! Ma dimmi cosa in particolare non è chiaro? Come dicevo è più semplice da fare che da spiegare…
Ohhhhh….ma che belle sono queste foto? E che irresistibile tentazione questo budino che sa di estate? Posso fin da adesso immaginare la consistenza finale del dolce, morbida, umida e scioglievole, come in genere sono i budini cotti al vapore. Bellissima, e me la prendo subito per future tentazioni. Un bacione cara Stefania!
Ohhhh grazie Patty! Credo che ti piacerà questo dolce. Un bacio a te!
Uh
E questa?
No giuro che non ci avevo mai pensato eh
Un bacino splendore
ciao Babe grazie! Neanch’io, fino a questo momento, ma ci ripenserò visti i risultati.
Bacini bellezza 🙂
Ciao Stefania, avevo cominciato a scrivere questa mattina ma poi uno gnappetto ha aperto gli occhi prima del previsto 😉
Noi tutto bene, Lorenzo cresce e siamo quasi a 12 denti….non vedo l’ora che escano tutti!
Il pudding l’ho provato a fare qualche anno fa. Risultato???? Un disastro!!!!
Tu come stai?
Un abbraccio forte.
Ciao Fede carissima, scusa il ritardo nel risponderti. Tranquilla, vedrai che usciranno tutti i dentini ma non avere troppa fretta! Dai riprova con il pudding e fammi sapere 🙂
Ti abbraccio anch’io!
Ciao Stefania,
bella ricetta e sfiziosa la cottura senza forno. Mi hai dato un’idea! Un raggio di sole in mezzo a queste nubi cariche di pioggia..:-)))
Grazie Giovanna, sì un po’ di sole non guasterebbe vero?
ho sempre usato la cottura al vapore per le verdure o il per il pesce, per i dolci mi mancava, ma la provo di sicuro! Un abbraccio SILVIA
Ciao Silvia, anche per me è stata una scoperta felice! Grazie, un bacione : )